appuntamento

Fonte: Bresciaoggi 26/05/2011
PICCOLI FOTOGRAFI CRESCONO NELL’OASI DELLE TORBIERE

 

Un laboratorio per scoprire i segreti della fotografia naturalistica nella suggestiva cornice delle Torbiere. L’iniziativa, rivolta soprattutto ai giovani, è in programma domenica alle 14,30 al centro di accoglienza dell’oasi a Iseo. A gestire il corso gratuito sarà la cooperativa Cauto.

informazione

Giovedì 26 maggio 2011

 

ore 20.30 – ISEO, Castello Oldofredi
I QUATTRO REFERENDUM
IL PENSIERO DELLA POLITICA

 

La Schiribilla invita a partecipare all’incontro per approfondire le problematiche referendarie
i dettagli qui:
www.laschiribilla.it/Notizie/CIVES_I_QUATTRO_REFERENDUM–.pdf

 

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i banchetti informativi del comitato basso sebino:www.laschiribilla.it/Notizie/Iniziative%20campagna%20referendaria%20Comitato%20Basso%20Sebino.pdf

 

articolo

Fonte: Bresciaoggi, Giovedì 19 Maggio 2011

AMBIENTE. Torbiere

 

Oasi e tutele: Legambiente
chiede lumi alla Regione

 

La rete di associazioni impegnate nella valorizzazione delle Torbiere ha chiesto un’audizione urgente al Pirellone. L’obbiettivo è sgombrare il campo alle preoccupazioni legate al nuovo regolamento che – secondo l’interpretazione degli ambientalisti -, allenterebbe le maglie dei vincoli di tutela sull’oasi.
La richiesta di un faccia a faccia con la Commissione regionale Parchi è stata avanzata da Silvio Parzanini a nome di Legambiente, dell’associazione La Schiribilla di Iseo e della LILipu. I cambiamenti apportati recentemente al nuovo Piano della riserva delle torbiere comportano, a parere delle associazioni «una evidente diminuzione della tutela del sito rispetto allo strumento gestionale approvato dall’assemblea consortile», frutto – peraltro – di un iter collegiale che ha coinvolto anche il mondo ambientalista.
«Riteniamo – si legge nella richiesta firmata da Parzanini – che la rimozione e modifica di importanti divieti possa costituire un fattore di turbamento degli equilibri della riserva». L’obbiettivo degli ambientalisti è arrivare a emendare con norme più restrittive il regolamento attraverso l’organismo consultivo del Pirellone.
L’iter del documento infatti non è ancora concluso, in quanto la nuova proposta di Piano dovrà essere esaminata per la definitiva convalida dalla giunta regionale, previa deliberazione consiliare e parere, appunto, della Commissione.F. SCO.

il RICONOSCIMENTO DI PIANTE E FIORI

Universitas Ysei e La Schiribilla
organizzano un’uscita alle pendici del Golem per

 

il RICONOSCIMENTO DI PIANTE E FIORI
Osservazioni e fotografie
Giovedì 2 giugno 2011 – ore 9.00
ritrovo in località Croce di Marone

 

nella mattinata i partecipanti saranno accompagnati
nell’escursione da appassionati di botanica e fotografia
-Ore 12.30 pranzo al sacco presso :
Cascina Croce al Solivo oppure per chi desidera presso la Trattoria Croce di Marone
-Ore 14.30 eventuale visita alla :
Malga Ortighera e/o alla prima Malga sulla strada per il Guglielmo

 

La partecipazione è libera ..in ogni caso sarà utile una vostra conferma entro il 31-5-11 presso la Segreteria di Universitas Ysei telefonando al n. 030 980047 o

 

con e-mail: info@universitasysei.it
-la località è raggiungibile in automobile su strada di montagna asfaltata
– per chi non conosce la strada e per formare gli equipaggi:
ritrovo ad Iseo via Roma parcheggio del cimitero da dove si parte alle ore 8,30

 

scarica e diffondi il volantinowww.laschiribilla.it/volantini/Croce%20Marone%202.6.11.pdf

 

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www.laschiribilla.it
info@laschiribilla.it

 

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articolo

fonte: Bresciaoggi, Venerdì 06 Maggio

AMBIENTE/1. Associazioni ed enti locali in un teso confronto sul patrimonio naturalistico

 

torbiere del Sebino, ombre sul futuro della zona umida

 

L’allarme degli ambientalisti: «Minacciate la flora e la fauna» E per il piano di gestione torna a infiammarsi il dibattito

 

Le torbiere del Sebino: non privo di ostacoli il percorso di tutela

 

Una cosa accomuna le associazioni ambientaliste e il presidente del consorzio di tutela della zona umida: la consapevolezza che bisogna lavorare sodo, cercando soluzioni strutturali in modo che si inverta la tendenza che ormai vede la riserva quasi priva di uccelli, con il canneto che sta invadendo le zone d’acqua, con una qualità ambientale che mostra segni di sofferenza. Sul cosa fare in concreto rimangono divergenza. L’assemblea svoltasi nei giorni scorsi a Iseo ha visto un franco confronto.

 

DA UNA PARTE gli ambientalisti sono preoccupati per la tenuta ambientale del zona alla luce anche della delibera della giunta regionale 9/985 del 2010 relativa alla proposta di modificazione dei confini della riserva naturale, della sua classificazione e della modifica dei divieti adeguandola alla nuova classificazione

 

Dall’altra parte c’è chi, come il presidente del Consorzio, sostiene che questa delibera cambia poco o nulla in termini di tutela.

 

Dicono gli ambientalisti: «Non è certo restringendo i confini della riserva naturale orientata, limitandoli a quelli della zona A, la più pregiata, e consentendo nuove edificazioni nella zona B e C, che si possono trovare soluzioni ambientali alle torbiere. Molto meglio – secondo gli ambientalisti – sarebbe tornare al piano di gestione precedente e non approvare quello nuovo».

 

Diverso il parere del presidente del Consorzio di tutela Gianni Lecchi. «La Regione ha in mano il nuovo piano di gestione da oltre un anno e mezzo, ci ha posto la questione di alcune modifiche sui confini e sulla classificazione. Questioni che dopo la consultazione col nostro comitato tecnico scientifico, abbiamo valutato accettabili, in quanto sostanzialmente non cambiano molto rispetto al passato. Il tutto è stato fatto per accelerare i tempi di approvazione del piano di gestione. Altre variazioni non ne faremo, ora attendiamo che il piano di gestione giunga in porto altrimenti è meglio che ce lo rimandino indietro». Infine, lo stesso presidente conclude con un appello in sè del tutto condivisibile: «Tutti assieme dobbiamo lavorare per trovare risorse per attuare interventi significativi per tutela questa zona umida altrimenti c’è il rischio che fra 20 anni ritorni la palude che era nell’antichità».

Richiesta di audizione in Regione

I sostanziali  cambiamenti di recente apportati al nuovo Piano della Riserva comportano, a  parere delle associazioni, una evidente diminuzione della  tutela  del  sito  rispetto allo strumento gestionale approvato dall’assemblea consortile (21 aprile 2009), frutto di un iter partecipativo.

Riteniamo che la rimozione e modifica di importanti divieti possano costituire un  fattore di turbamento degli equilibri della riserva, insieme anche al fatto che sono stati ignorati gli effetti di una situazione del tutto nuova, cioè l’annessione entro i confini della  riserva di una zona adibita a campeggio.

Poiché l’iter non è ancora concluso, in quanto la nuova proposta di Piano dovrà  essere  esaminata  per  la  definitiva  convalida  dalla  Giunta  regionale, previa deliberazione consiliare, abbiamo chiesto  audizione alla  VIII Commissione Consiliare regionale, che si occupa, tra l’altro,  specificatamente di  parchi e riserve naturali.

Ci auguriamo in tale sede di poter evidenziare preoccupazioni e proposte delle associazioni, per collaborare per una più efficace attività di salvaguardia del sito.
Qui la lettera di richiesta dell’audizionewww.laschiribilla.it/DOCS/doc.2011/audizionecommissioneregionale.pdf