Riserva delle Torbiere: in arrivo la nomina di un nuovo direttore

V. aggiornamento qui.

Sentito il parere del Consiglio di amministrazione, il nuovo direttore sarà scelto sulla base della valutazione dei curricula e del colloquio dal62842d231b1 Presidente dell’Ente gestore tra i candidati iscritti nell’elenco regionale dei direttori di parco, che dovranno presentare la domanda entro 15 dicembre di quest’anno.

Per lungo tempo l’incarico è stato svolto dalla Geom. Giuliana Aste, che però, non avendo i requisiti sanciti dalla nuova normativa (legge regionale 4 agosto 2011 n. 12), non può ricoprire tale carica. D’altronde risulta che da alcuni anni la signora Aste non eserciti più ufficialmente la funzione di direttore e la sua presenza nei vari organismi dell’Ente figura unicamente come segretaria verbalizzante, diversamente dal passato.

Con la legge lombarda n. 12 è stata individuata, infatti, la nuova organizzazione degli enti gestori delle aree regionali protette, che disciplina, tra l’altro, le modalità di scelta del direttore dei parchi.

Nel maggio del 2012 la Giunta regionale ha istituito il primo elenco dei direttori, fissando anche i requisiti professionali e le competenze necessarie, tra cui il possesso di un diploma di laurea e almeno tre anni di comprovata esperienza professionale nella pubblica amministrazione, in enti di diritto pubblico, aziende pubbliche o private o studi professionali, maturati in un ruolo corrispondente per contenuto, autonomia e responsabilità, a uno pari o immediatamente inferiore a quella dirigenziale. L’elenco è aggiornato due volte l’anno, rispettivamente entro il 30 giugno e il 21 dicembre.(v.qui l’ultima revisione a pag.8).

Nello specifico l’Ente gestore, nell’avviso pubblico di conferimento dell’incarico, richiede particolari conoscenze in materia forestale, botanica e faunistica, paesaggistica, legislazione ambientale, gestione opere pubbliche, capacità progettuali e promozionali di iniziative e manifestazioni didattico-ricreative, gestione di progetti di tutela e promozione del territorio, spiccata competenza gestionale-amministrativa, capacità di relazione e coordinamento con gli enti territoriali (Regione, Provincia, Comune etc) e con altre istituzioni presenti sul territorio preposte a funzioni ambientali.

L’incarico, di durata triennale e con possibilità di proroga, sarà affidato mediante contratto di diritto privato, a tempo determinato e parziale, per complessive 15 ore settimanali da svolgere presso l’ufficio dell’Ente per almeno n° 3 giorni settimanali. Il trattamento economico è stabilito in euro 20.000,00 (+ iva 22%) annui onnicomprensivi di rimborso spese.

“AGRICOLTURA AL BIVIO?” Un convegno per discuterne, il 29 novembre 2014 ad Erbusco

"AGRICOLTURA AL BIVIO? Agroindustria, salute, rispetto dei territori"

Questo il titolo del convegno che si terrà sabato 29 novembre presso il Teatro Civico di Erbusco a partire dalle ore 8,45, organizzato da ISDE ITALIA con la collaborazione del Comitato Promotore del Parco Agricolo Franciacorta e il Comitato Tutela Ambientale Villa Pedergnano – Erbusco.

L'evento, patrocinato dall'Ordine dei Medici di Brescia e dal Comune di Erbusco, nasce dall’esigenza di dare continuità all’incontro svoltosi due anni fa dal titolo “Uso dei pesticidi e salute Impatto delle pratiche agroindustriali su ambiente e salute – La viticoltura: come affrontare il problema” (Provaglio d’Iseo 2012).

L’Agricoltura industriale ha un'incidenza molto pesante sia sull'ambiente che sulla salute: in questo contesto i pesticidi occupano una posizione molto particolare fra le numerose sostanze chimiche a cui l’uomo è esposto, poiché essi sono deliberatamente rilasciati con l’intento di eliminare alcune forme di vita.

E questo impatto tocca anche la Riserva delle Torbiere, circondata com'è in buona parte da zone agricole.Il percolare dei vari trattamenti fitosanitari è un rischio per la biodiversità.

Qui la locandina con tutte le informazioni: convegno definitivo

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Avifauna in Riserva: Martin Pescatore

Ecco alcuni scatti di Giacomo Simonini che raccontano la vita del Martin Pescatore.

Presente tutto l’anno in torbiera, si muove fulmineo a pelo d’acqua, di solito il suo fischio precede la sua apparizione. Nidifica in buchi ricavati su pareti di terra scoscese o alberi caduti. Lo si osserva spesso in lontananza appollaiato su di un ramo pronto a pescare. Molto colorato. Le immagini che vedete (riprese sia in riva al lago che nelle Torbiere del Sebino ) sono ottenute tramite telo mimetico ed appostamento: raramente si ha l’occasione di riprenderlo senza tale accorgimento. Una curiosità: per riconoscere il sesso bisogna osservare la colorazione del becco, nel maschio tutto nero, nella femmina la parte inferiore è arancio.martin Pescatore mp9 mp8 mp7 mp6 mp5 mp4 mp3 mp2 mp1