Capanni galleggianti: esposto Lac alla procura

Fonte: Bresciaoggi domenica 30 dicembre 2012 – PROVINCIA – Pagina 19

Capanni galleggianti nell´«oasi» delle Torbiere: esposto Lac alla procura

«L´attacco principale è stato scatenato da tempo attraverso delibere regionali e piani di gestione in aperto contrasto con i criteri di mantenimento e fruizione di un Sito di interesse comunitario. Ma i problemi per la Riserva delle Torbiere del Sebino non arrivano solo dagli enti che dovrebbero proteggerla. I guai arrivano anche dall´acqua». La Lega abolizione caccia presenta così l´azione avviata contro un provvedimento che ritiene illegale e molto dannoso per la «salute» dell´area naturalistica.

«Attuando una sorta di guerra di logoramento – proseguono gli animalisti -, la Provincia ha risposto quest´anno alla campagna che la Lac, con il Gruppo d´intervento giuridico, ha avviato da anni contro l´abbattimento degli uccelli acquatici sul limitare dell´area protetta aumentando addirittura le concessioni per i capanni galleggianti nel Comune d´Iseo: sono passati dai sette del 2008 agli attuali 11, e come nel passato violano la legge regionale 26 non rispettando la distanza di 400 metri dal confine della riserva».

«E se l´incremento degli appostamenti è un provvedimento naturalisticamente intollerabile, dato che questa caccia danneggia in modo pesantissimo l´avifauna svernante che trova cibo e rifugio nelle Lamette a lago soprattutto quando gli specchi interni (le Lame) sono ghiacciati – prosegue la Lac -, il posizionamento degli stessi è una manifestazione di disprezzo delle normative da parte dell´ente Provincia. La riperimetrazione delle Torbiere disposta dalla Regione risale all´anno scorso, e nonostante i nuovi confini siano acquisiti da tempo l´assessorato alla Caccia ha autorizzato la sistemazione di appostamenti a distanze fuorilegge. E in più non ha mai fornito i dati su coordinate e numeri delle autorizzazioni affermando che non hanno rilevanza ambientale».

Per rispondere al via a queste enormi strutture naviganti, «in merito alle quali l´Ispra (l´Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale) ha anche sollecitato una Valutazione d´incidenza mai avvenuta», Lac e Gig hanno presentato un esposto alla procura della Repubblica che propone la revoca delle autorizzazioni e chiesto l´intervento della Commissione europea.

QUI l’articolo in pdfcapanni esposto LAC

 

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