“AGRICOLTURA AL BIVIO?” Un convegno per discuterne, il 29 novembre 2014 ad Erbusco

"AGRICOLTURA AL BIVIO? Agroindustria, salute, rispetto dei territori"

Questo il titolo del convegno che si terrà sabato 29 novembre presso il Teatro Civico di Erbusco a partire dalle ore 8,45, organizzato da ISDE ITALIA con la collaborazione del Comitato Promotore del Parco Agricolo Franciacorta e il Comitato Tutela Ambientale Villa Pedergnano – Erbusco.

L'evento, patrocinato dall'Ordine dei Medici di Brescia e dal Comune di Erbusco, nasce dall’esigenza di dare continuità all’incontro svoltosi due anni fa dal titolo “Uso dei pesticidi e salute Impatto delle pratiche agroindustriali su ambiente e salute – La viticoltura: come affrontare il problema” (Provaglio d’Iseo 2012).

L’Agricoltura industriale ha un'incidenza molto pesante sia sull'ambiente che sulla salute: in questo contesto i pesticidi occupano una posizione molto particolare fra le numerose sostanze chimiche a cui l’uomo è esposto, poiché essi sono deliberatamente rilasciati con l’intento di eliminare alcune forme di vita.

E questo impatto tocca anche la Riserva delle Torbiere, circondata com'è in buona parte da zone agricole.Il percolare dei vari trattamenti fitosanitari è un rischio per la biodiversità.

Qui la locandina con tutte le informazioni: convegno definitivo

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Uso dei fitofarmaci, fuori e dentro la Riserva delle Torbiere

Dettaglio da PSA, cartografia uso del suolo: il confine della Riserva è tratteggiato in rosso. In viola i vigneti, che insistono maggiormente nella fascia immediatamente esterna nella zona sud-ovest. In arancione, ad ovest, le zone dei vivai.

Anche le aree immediatamente all’esterno della Riserva, le cosiddette aree sensibili (A.S.), in cui sono presenti  47 ettari coltivati a vite, soprattutto nella fascia meridionale, sono coinvolte  dal regolamento sull’uso dei pesticidi nei vigneti, approvato dai vari comuni franciacortini (ad eccezione di Rodengo Saiano).

Proprio nella zona a sud delle Torbiere, l’analisi di recenti campionamenti d’acqua rileva in alcuni punti parametri chimici diversi rispetto ad altre: il fatto delle maggiori variazioni potrebbe essere messo in relazione alla vicinanza degli scoli delle aree di liscivazione delle superfici coltivate a vivaio e ad altre coltivazioni intensive, anche esterne al perimetro della riserva (PSA-Allegato 1- analisi acque – dic. 2012)

Occorre considerare poi che numerosi sono i corpi idrici/fossi che scaricano nell’area protetta, dopo aver attraversato un più ampio bacino caratterizzato da vaste aree a vigneto. Rammentiamo, ad esempio, che in presenza di corsi d’acqua del Reticolo Idrico Primario e Reticolo Idrico Minore il regolamento impone una “fascia di rispetto” soggetta a varie prescrizioni a seconda di vari fattori: tipo di macchina irroratrice utilizzata, disposizione dei filari, parete fogliare ridotta o sviluppata, presenza di barriere fisiche (siepi, scarpate, argini…).

Tutto questo ci dice quanto sia importante, non tanto o solo rispettare le norme già in vigore, ma andare oltre per una più adeguata tutela del territorio e della salute.

Tale regolamento, a nostro parere, dovrebbe essere applicato anche all’interno della riserva per quanto riguarda i vigneti (circa 5 ettari sparsi qua e là), nel caso contenga disposizioni più restrittive rispetto al Piano  settore agricolo (PSA), specificatamente approvato, nel dicembre 2012, dall’Ente gestore, a tutela del delicato ecosistema. Ad esempio, il regolamento dei comuni della Franciacorta prescrive che nelle zone di rispetto è consentita la distribuzione dei prodotti fitosanitari sui vigneti solo in assenza di vento, mentre nel piano agronomico delle torbiere si vietano i trattamenti in presenza di vento ad una velocità superiore a 7m/s : chi andrà a controllare con un anemometro?

Le disposizioni contenute nel piano specifico per la riserva (v. anche qui)  riguardano però tutti i tipi di colture e precisano, tra l’altro, le distanze da mantenere tra coltivi e specchi d’acqua, disciplinano l’uso e la tipologia di fitofarmaci e concimi, anche se purtroppo non sono stati vietati i trattamenti con diserbanti chimici.

Lamette, 18 ottobre 2013: fervono i lavori di raccolta in un coltivo che pare a “distanza ravvicinata” rispetto alla zona umida più pregiata. Il Piano agricolo prescrive che tra le colture e le  sponde degli specchi d’acqua debba essere interposta una fascia di rispetto di 30 m., in cui è vietato: effettuare lavorazioni del terreno, concimazioni organiche e minerali, trattamenti fitosanitari e diserbanti (PSA art.9 punto 8).

Poiché i documenti concernenti il Piano agricolo non sono ancora stati  messi a disposizione sul sito web dell’Ente gestore, per ora se ne possono scaricare alcuni da qui:

– le norme tecniche http://www.laschiribilla.it/public/Norme.pdf

– la cartografia uso dei suoli http://www.laschiribilla.it/public/TAV1a-Carta.pdf

– Allegato 1 relazione- Riserva Torbiere Relazione Analisi Acque 2012

N.B. Si tratta di file piuttosto pesanti.

 

Pesticidi e Salute: appuntamento a Passirano martedì 8 ottobre

Il regolamento franciacortino, per quanto deficitario, come è stato rimarcato in varie occasioni e da più parti, è stato approvato in vari comuni, pare non in tutti e da alcuni con riserva, in attesa di parere dell’ASL. A livello provinciale e nazionale l’attenzione al tema pesticidi è in costante crescita, tanto che è ufficialmente nato il coordinamento nazionale pesticidi no grazie.

Quindi il gruppo locale di “Franciacorta pesticidi e salute” riparte con forza, dopo la pausa estiva, per fare il punto della situazione e formulare proposte concrete.

 Tutti gli interessati sono invitati a partecipare all’incontro di

MARTEDÌ 8 OTTOBRE ore 21, presso la SALA CIVICA DI PASSIRANO, in Via Garibaldi n. 1, per discutere di:

1. come abbiamo vissuto quest’estate rispetto al nuovo regolamento, segnalazioni andate a buon fine, rapporti con contadini e cantine, emergenze documentate (foto, animali morti, utilizzi impropri in momenti e zone a rischio)

2. cosa fare con i rapporti istituzionali: ha senso continuare a battere il chiodo con i “politici” che finora si son dimostrati attenti più ai profitti delle cantine che alla tutela della salute e quindi ha senso sollecitare modifiche a un regolamento che, già dall’anno prossimo, sarà superato dalle nuove norme del Piano d’Azione Nazionale?

3. come ripartire: rapporti con il comitato nazionale, nuove iniziative di sensibilizzazione e proposte.

 

 

Paderno Franciacorta, regolamento pesticidi: lunedì 15 aprile è il tempo delle osservazioni

Riceviamo dal gruppo delle associazioni, liste civiche e comitati della Franciacorta, che si sono interessati al REGOLAMENTO SULL’USO SICURO E SOSTENIBILE DEGLI AGROFARMACI NEI COMUNI DELLA FRANCIACORTA DOCG, il seguente AVVISO:

 Con la presente per convocare l’incontro

LUNEDì 15 APRILE 2013

ore 17.30, presso la Sala del Consiglio di Paderno FC, con la richiesta di inviarci e/o consegnarci a mano le vostre osservazioni in forma scritta per poi discuterne all’incontro. Ringraziando per la disponibilità, porgiamo cordiali saluti.

Antonio Vivenzi Il Presidente accordo “Terra della Franciacorta”

Vittorino Turra Delegato dell’accordo questione fitofarmaci

segreteria@terradellafranciacorta.it

———————–

La riunione è aperta a tutti e, poiché durerà a lungo, è opportuno partecipare, anche dopo le 17.30.

per info: fitofarmaci.franciacorta@gmail.com

Regolamento pesticidi in Franciacorta: la bozza

Venerdì 5 aprile, nell’incontro presso la Sala del Consiglio di Paderno FC, è stato illustrata e consegnata in forma ufficiale ad alcuni rappresentanti del “gruppo No pesticidi”  una copia della bozza definitiva del “REGOLAMENTO SULL’USO SICURO E SOSTENIBILE DEGLI AGROFARMACI NEI COMUNI DELLA FRANCIACORTA DOCG”.

In una prossima riunione in data ancora da stabilirsi (probabile entro il 15 aprile) sarà discusso il regolamento per il quale si potranno produrre osservazioni.

Qui la bozza (che corrisponde alla versione cartacea consegnata) da leggere attentamente: bozza definitiva fitofarmaci

Franciacorta, regolamento fitofarmaci: i sindaci si fanno attendere

Qui il comunicato stampa del gruppo “no pesticidi”, di cui fa parte anche La Schiribilla. (Per quanto riguarda l’uso dei fitofarmaci nella Riserva rimandiamo a una nostra breve nota di dicembre. La versione definitiva del regolamento si trova inserita nel Piano agricolo, approvato il 20 dicembre scorso, purtroppo non ancora pubblicato, con la relativa cartografia, sul sito web dell’Ente gestore)

Il gruppo no pesticidi in Franciacorta incontra il Consorzio per la Tutela del Franciacorta e l’ASL. E i sindaci?

Nelle scorse settimane, alcuni rappresentanti della trentina di associazioni, liste civiche e comitati che, dal settembre 2012, stanno chiedendo maggiori tutele per l’ambiente e la salute riguardo all’importante tema dell’uso dei pesticidi in Franciacorta, hanno incontrato in due diversi riunioni il Consorzio per la Tutela del Franciacorta e l’ASL di Brescia.

In entrambe le occasioni si sono ribadite le richieste (vedi allegato) del gruppo in proposito del nuovo regolamento sull’uso sostenibile dei fitofarmaci, che risulta essere attualmente fermo sulle scrivanie dei sindaci dell’area.

Sia il Consorzio che l’ASL hanno riconosciuto il valore dell’interlocuzione con la cittadinanza e hanno illustrato alcuni “passi avanti” fatti dall’ultima bozza di regolamento che effettivamente vanno nella direzione da noi auspicata. Si tratta di un risultato importante ma ancora insufficiente:

Ci hanno detto che diminuiranno da 4 a 3 (e forse a 2) i trattamenti diserbanti consentiti durante ogni stagione: noi non crediamo che si sgravi il suolo dalle tonnellate di prodotti chimici cosparsi negli ultimi decenni con delle decisioni a metà. I diserbi vanno vietati completamente nel sotto pianta perché tale metodo agronomico è inutile, inquinante e controproducente.

Ci dicono che vieteranno l’uso di pesticidi classificati come T e T+ (Tossici e molto tossici): noi crediamo che per tutelare integralmente la salute dei cittadini si debba avere il coraggio di leggere i nomi e le etichette dei prodotti. I fitofarmaci T e T+ sono già attualmente usati in quantità marginali, la sfida per un’agricoltura moderna è oggi, come anche l’ASL ha convenuto, di sostituire tutti i prodotti cancerogeni e mutageni (Xn) con metodi di tutela agronomici più sicuri per la salute.

Inoltre ribadiamo che consideriamo insufficienti le distanze individuate per tutelare le abitazioni e le persone dalla deriva (20 metri) perché tutti gli studi sul tema (convalidati dalla sentenza del Consiglio di Stato allegata) parlano di 50 metri ed è questo il limite che chiediamo venga adottato.

Solo un regolamento con alto livello di tutela potrà essere all’altezza delle aspettative dei cittadini residenti.

Solo un regolamento con alto livello di tutela potrà essere volano per il marketing territoriale dell’industria dello spumante.

Solo un tale regolamento ci consentirà di fare il primo passo verso un’agricoltura nuova, moderna, rispettosa della salute pubblica e dell’ambiente.

Consideriamo infine singolare che due enti non rappresentativi come Consorzio per la Tutela del Franciacorta e ASL, senza nessun obbligo formale, abbiano deciso di incontrare i cittadini impegnati nelle campagna no pesticidi mentre, ad oggi, le istituzioni rappresentative (i comuni) siano ancora fermi alla promessa di un dialogo che finora non è arrivato.

Per i gruppi, le associazioni e i comitati no pesticidi della Franciacorta: Marco Dotti

 3407958437

fitofarmaci.franciacorta@gmail.com       http://www.facebook.com/PesticidiSalute

Allegato al comunicato stampa alcune informazioni sul fenomeno della deriva: DERIVA 

 

Articolo:«Franciacorta senza pesticidi» Ora la partita è a carte scoperte

Fonte: Bresciaoggi martedì 15 gennaio 2013 – PROVINCIA – Pagina 25

AMBIENTE. Si riaccende su due posizioni il confronto sulle sostanze nocive in agricoltura

«Franciacorta senza pesticidi» Ora la partita è a carte scoperte

Giuseppe Zani

Da trenta associazioni ecologiste una proposta per l´«opzione zero» su fitofarmaci tossici e cancerogeni «Ma serve l´accordo coi coltivatori»

Gli agrofarmaci la cui pericolosità è evidenziata dal simbolo col teschio su due tibie e dalla croce di sant´Andrea vanno messi al bando in Franciacorta già dalla prossima primavera, accelerando rispetto ai tempi che si dà il Ministero.

È la proposta formulata da circa 30 fra associazioni e comitati franciacortini in un comunicato diffuso in questi giorni in merito ai trattamenti fitosanitari in agricoltura.

Ora si cerca una convergenza tra ambientalisti e coltivatori, d´accordo sul principio ma non su limiti e modalità. «Già adesso, oltre a chi produce con metodi biologici, ci sono vignaioli e contadini che non utilizzano più agrofarmaci tossici o nocivi- racconta Silvio Parzanini, presidente di Legambiente Franciacorta-. Noi chiediamo un regolamento efficace e condiviso, che valga per tutte le colture in Franciacorta. Ne va della salute dei cittadini».

Per la verità, una proposta di regolamento è stata avanzata di recente dal Consorzio per la tutela del Franciacorta, su sollecitazione dei 18 Comuni che fanno parte della «Franciacorta dei sindaci».

«Ma è una proposta blanda rispetto alla nostra – sostiene Parzanini-. Per di più giace in un cassetto in attesa che si recepiscano le direttive della Ue nel “Piano d´azione nazionale per l´uso sostenibile dei prodotti fitosanitari”, come previsto dal decreto legislativo del 14 agosto 2012».

SCONTRO APERTO? Non proprio. «Non è nostra intenzione attaccare i viticoltori della Franciacorta. Anzi – precisa Legambiente – vorremmo averli come nostri competenti alleati in quanto, oltre a saper produrre un´eccellenza conosciuta in tutto il mondo, possono anche diventare i tutori dell´ambiente in cui quest´eccellenza nasce. Ma riteniamo che un regolamento debba essere varato a breve, senza rinvii».

I 30 circoli ambientalisti in questione, per giunta, insistono affinchè la bozza di regolamento redatta dal Consorzio per la tutela del Franciacorta divenga più rigorosa.

Mentre infatti il Consorzio pone il possesso dell´autorizzazione regionale in corso di validità come condizione per l´uso dei fitofarmaci classificati T+ (molto tossici), T (tossici) e Xn (cancerogeni e mutageni), gli ecologisti tagliano corto pretendendone il divieto.

Il Consorzio vuol consentire 3 diserbi l´anno ai piedi della pianta, anche su erbe alte e per una larghezza di 50 cm; gli ambientalisti, invece, sono contrari all´utilizzo di qualsiasi tipo di diserbante. Il Consorzio è per l´introduzione di regole variabili da applicarsi nelle fasce fra i 5 e i 20 metri di rispetto dalle aree sensibili a seconda, ad esempio, del tipo di macchina, del vento, dell´alberatura presente; gli estensori del volantino, invece, sono per norme rigide circa le modalità e gli orari di irrorazione dei vigneti posti a meno di 50 metri da scuole, asili, oratori, case di cura o ambulatori.

Clicca qui: Classificazione definita dalla normativa europea in materia di classificazione, imballaggio ed etichettatura per le sostanze

 

Franciacorta, uso dei pesticidi e salute: gli atti del convegno sono online

Sono online gli Atti del convegno tenutosi Sabato 27 Ottobre 2012 presso il MONASTERO DI SAN PIETRO IN LAMOSA (Provaglio d’Iseo ) sul tema “Uso dei pesticidi e salute”. Ecco la versione definitiva con tutti gli interventi: https://www.dropbox.com/sh/j2erh41l4ae4kti/_8mXuD_Tqe/121231_PesticidiAttiCovebnoBrescia.pdf

Fate passaparola

GLI ARGOMENTI

PRESENTAZIONE……………………………………………………………………………………………..4

Agroindustria moderna: gli scenari dell’impatto ambientale (Gianni Tamino) …………… 6

Pesticidi ed effetti su organismi animali e biodiversità (Carlo Modonesi) …………………11

Pesticidi ed effetti sulla salute umana (Celestino Panizza) …………………………………….18

Le possibili alternative: verso l’agricoltura biologica ed il caso della viticoltura

(Cristina Micheloni) ………………………………………………………………………………………….. 24

Viticoltura nel bresciano nel quadro della normativa sull’uso sostenibile dei pesticidi

(Marco Tonni) …………………………………………………………………………………………………..27

Contributo del Consorzio per la tutela del Franciacorta al “Regolamento sull’uso sostenibile dei fitofarmaci (Pierluigi Donna) …………………………………………………………..30

Viticoltura e salute – Il caso del Trevigiano (Gianluigi Salvador) ……………………………… 32

Il ruolo delle Amministrazioni comunali (Vittorio Turra) ……………………………………………35

Le proposte delle Associazioni dei Comitati e delle Liste Civiche sul Regolamento sull’uso di pesticidi nella zona di produzione del Franciacorta (Marco Dotti) …………..39

Piano agricolo: in arrivo il documento definitivo

Alcune nostre annotazioniNella seduta della Comunità della riserva del 10/12/2012 è stato espresso il parere preliminare all’approvazione del Piano di settore agricolo e del regolamento degli accessi dei visitatori delle Torbiere. All’assemblea era presente anche il portavoce delle associazioni ambientaliste, Angelo Danesi.

In breve, per quanto riguarda la seconda bozza del piano agronomico, oltre a quanto già rilevato nell’articolo di stampa, annotiamo anche che il documento vieta l’uso dei prodotti fitosanitari molto tossici (T+) e tossici (T) nelle coltivazioni professionali, mentre nella manutenzione di parchi e giardini anche quelli nocivi (Xn ) e irritanti (XI ); sono tutelati i percorsi pedonali e ciclabili dalla possibilità di essere investiti dall’irrorazione di pesticidi.

Sergio Turla, in rappresentanza del Comune di Provaglio ha chiesto anche che sia proibito l’uso di diserbanti chimici per tutte le colture, ma, da quanto risulta dal verbale, la richiesta non è stata accolta.

Circa il reimpianto di vigneti/frutteti sarà possibile solo per le colture presenti alla data dell’approvazione definitiva, con obbligo di coltivazione biologica e delimitazione di una fascia di rispetto da lasciare incolta e distante 30 m. da specchi d’acqua e zone umide.

Riguardo al Regolamento di accesso ai visitatori, Angelo Danesi ha evidenziato, tra l’altro, come nella zona C sia difficile il controllo del rispetto delle regole di accesso, essendo in tale area presenti edifici pubblici come il monastero, ristoranti, campeggi.

Come si apprende dall’articolo di stampa, l’approvazione definitiva dovrebbe essere stata siglata ieri (20 dicembre) dal Consiglio di amministrazione dell’Ente gestore; rimandiamo pertanto altre valutazioni, anche riguardo alle osservazioni presentate da La Schiribilla, non appena saranno resi pubblici i documenti definitivi.

Qui i verbali della seduta assembleare del 10 dicembre 2012verbale piano agricolo –verbale accessi

 

Pesticidi e salute: prosegue la mobilitazione per un regolamento efficace e condiviso

Il gruppo di associazioni (La Schiribilla compresa), comitati e liste civiche, che si sta occupando da mesi della questione dei trattamenti fitosanitari in Franciacorta, prosegue le iniziative d’informazione e sensibilizzazione.

Al Convegno presso il Monastero di Provaglio d’Iseo è emerso come possano essere pesanti le ricadute sull’ambiente e sulla salute di tutti e si è dimostrato come si possano adottare pratiche agricole più rigorose per la tutela di lavoratori, consumatori, popolazione.

Nella stessa sede sono state anche illustrate alcune proposte per uscire da questa situazione, come il divieto di utilizzo dei pesticidi molto tossici, tossici e nocivi, e l’eliminazione dei diserbanti.

Non è interesse di nessuno attaccare i produttori di vino né i lavoratori agricoli della Franciacorta che, anzi, il gruppo vorrebbe avere come competenti alleati in quanto, oltre a saper curare un’eccellenza produttiva conosciuta in tutto il mondo, possono anche diventare i tutori dell’ambiente in cui questa eccellenza nasce.

L’obiettivo è che si produca vino nel rispetto dell’ambiente e quindi della salute dei cittadini e dei lavoratori dei campi.

I 18 comuni della Franciacorta DOCG e il Consorzio di tutela hanno elaborato, senza coinvolgere la popolazione, le associazioni ed i comitati locali, una bozza di regolamento per l’uso sostenibile degli agrofarmaci che però non elimina le sostanze più pericolose, non  regolamenta adeguatamente le modalità di esecuzione dei trattamenti, e prevede multe assolutamente inadeguate per chi esegue tali operazioni in modo pericoloso.

Inoltre il regolamento predisposto è stato rimesso nel cassetto perché si preferisce attendere l’approvazione del “Piano d’Azione Nazionale per l’Uso Sostenibile dei Prodotti Fitosanitari” così come previsto dal Decreto Legislativo n.150 del 14 agosto 2012.

Il gruppo promotore della mobilitazione ritiene sbagliata questa scelta: in Franciacorta serve subito un regolamento in grado di contenere la dispersione di sostanze pericolose per l’ambiente e la salute e non si possono certo attendere i tempi biblici della politica.

Per questo motivo i comuni sono invitati a definire e concordare in tempi brevi le nuove norme, perché ci sono tutte le condizioni per avere un buon regolamento sull’uso dei fitofarmaci nei vigneti, già per la prossima stagione vitivinicola senza ulteriori rinvii.

QUI il volantino[1]  che i promotori della mobilitazione stanno diffondendo in questi giorni nel territorio della Franciacorta. Su di esso sono anche indicati gli indirizzi cui rivolgersi nel caso i cittadini si trovino a subire irrorazioni di pesticidi palesemente moleste.