articoli e comunicazione

Le associazioni ambientaliste avevano da tempo chiesto audizione 

(www.laschiribilla.it/DOCS/doc.2011/audizionecommissioneregionale.pdf)
presso la commissione consiliare di competenza…audizione negata, visto che le cose sono andate avanti e le ass. non sono state interpellate.
Se è stata recepita tal quale la delibera di Giunta regionale che modificava classificazione e divieti, la salvaguardia viene diminuita.
Vedremo, non appena pubblicata la delibera consiliare, se si va davvero verso una maggior tutela. 

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Fonte: Bresciaoggi, 28 Settembre 2011

 

AMBIENTE. Iseo, Provaglio e Corte Franca

 

Maggiori tutele per le Torbiere del Sebino
Il Consiglio regionale ha approvato all’unanimità i nuovi confini 

La riserva naturale «Torbiere del Sebino», un’ estensione territoriale di 360 ettari che coinvolge i Comuni di Iseo, Provaglio d’Iseo e Corte Franca, sarà ancora più tutelata. Lo ha stabilito ieri il Consiglio regionale, approvando all’unanimità la modifica dei confini della riserva e adeguando la sua classificazione. Come spiega il relatore del provvedimento Mauro Parolini, consigliere bresciano, l’area, composta da canneti e specchi d’acqua circondati da campi coltivati e con alcune abitazioni, è stata dichiarata Zona di protezione speciale dall’Unione Europea e Sito di importanza comunitaria, e su tutto il territorio della riserva vige il vincolo nazionale «Bellezze naturali». Le modifiche introdotte sono dettate dalla necessità di uniformare il perimetro della riserva a quello dei siti di Rete Natura 2000 e garantire una protezione maggiore degli habitat e dell’ecosistema dell’area. Inoltre viene ora regolamentata l’accessibilità e la fruibilità della riserva introducendo maggiori tutele. «Entro fine anno – promette Parolini – la Giunta regionale approverà il piano di gestione della riserva».
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Fonte: Giornale di Brescia, 28 settembre 2011
Provaglio d’Iseo
Un magazzino per la Riserva delle Torbiere
PROVAGLIO D’ISEOLa Riserva naturale Torbiere del Sebino inizierà ad occuparsi della «pesca mirata» al pesce siluro e nello stesso tempo del ripopolamento ittico di pesci autoctoni grazie ad un progetto e al relativo finanziamento regionale di 122mila euro, curato e redatto da una ditta specializzata di Milano.
Oltre alla parte naturalistica il bando prevede anche una sezione dedicata alla riqualificazione delle infrastrutture, azione che permette al Consorzio di gestione di realizzare il famoso magazzino a disposizione della Riserva. Il tutto, pesca e ripopolamento da una parte e costruzione dell’edificio dall’altra, dovrà essere fatto entro il 31 dicembre 2012. «Questi contributi ci permettono finalmente di costruire nell’area ex Zumbo a Provaglio d’Iseo, ciò che sarà deputato a magazzino per il rimessaggio della barca, delle attrezzature e delle reti, utilizzate dal comitato tecnico scientifico del Consorzio – spiega Gianni Lecchi, presidente dell’ente gestore -. L’abbattimento dell’immobile, ora presente e degradato, sarà a carico del Comune di Provaglio d’Iseo che ha deliberato e messo a bilancio 12mila euro mentre la nuova costruzione verrà realizzata dal Consorzio».
Per quanto riguarda la sede dell’ente, che in origine doveva trovare spazio nella stessa area, verrà rimandata a tempi migliori; sarà preparata la piattaforma per un futuro progetto ma intanto la sede continuerà a rimanere all’interno di Palazzo Francesconi. Partiranno invece tra il mese di ottobre e novembre i lavori per realizzare il percorso pedonale per disabili all’interno della Riserva, anche questo possibile grazie ad un finanziamento regionale di 97mila euro. Il percorso di circa 600 metri partirà dal centro d’accoglienza visitatori di Iseo in direzione della torretta, avrà un’apposita pavimentazione, sarà corredato di pannelli scritti in braille per non vedenti e di altra cartografia sempre in rilievo. Le opere saranno curate dalla Gardenlake, ditta che ha partecipato, insieme ad altre quattro, alla gara d’appalto. Per quanto riguarda invece il Consorzio, l’ente gestore, subirà delle modifiche in seguito alla nuova legge regionale sui parchi e riserve. Il Consorzio diventerà ente di diritto pubblico, entro il 4 dicembre verrà cambiato lo statuto e per la fine del mese di gennaio ci sarà il rinnovo delle cariche; l’assemblea cambierà nome con comitato della riserva.

articolo

Fonte: Giornale di Brescia, 25 settembre 2011

Franciacorta, un regolamento per i fitofarmaci

 

CORTE FRANCA L’input di creare un regolamento sull’uso dei fitofarmaci in viticoltura è giunto dal Comune di Corte Franca, sensibile alla tematica salute-ambiente; dal mese di giugno scorso, dodici sindaci della Franciacorta, insieme al Consorzio di tutela e valorizzazione del Franciacorta hanno deciso di costituire un tavolo di lavoro per la stesura del regolamento, la cui bozza sarà presentata dallo stesso Consorzio per la fine di ottobre. «L’obiettivo condiviso dai Comuni e dal Consorzio per formulazione di un regolamento- spiega Piera Pizzocaro, assessore di Cortefranca – è quello di anticipare le direttive europee che fissano al 2014 l’utilizzo della lotta integrata e al 2016 la revisione di tutti i macchinari obsoleti». Più di un terzo del territorio della Franciacorta* è infatti destinato alla viticoltura (400 ettari su 1.400 comprese Torbiere e fasce boscate) per cui il tema preme davvero a molti.
Corte Franca ha voluto convocare le associazioni ambientaliste del territorio e le liste politiche presenti alle ultime elezioni amministrative: Terra! (che al primo punto del suo programma elettorale aveva appunto la stesura di un regolamento sui fitofarmaci), Lega Nord, Cortefranca per la libertà, Associazione Monte Alto, La Schiribilla, Legambiente, per una condivisione dell’argomento. Prendendo spunto dal regolamento della zona Conegliano-Valdobbiadene, il documento che il Consorzio si impegna a presentare dovrà essere vagliato da Asl e Arpa.
Tra i temi toccati durante i primi incontri tra i portatori di interesse c’è stato quello del controllo del rispetto della futura normativa che potrà essere effettuato, dopo un’adeguata formazione del personale, dalla Polizia locale in collaborazione con quella provinciale. Ma, per il momento, si tratta solo di ipotesi: la parola al tavolo di lavoro.
Veronica Massussi—————*il dato riguarda Corte Franca, non la Franciacorta

 

Note aggiuntive a cura di mbs:

 

– L’incontro si è svolto il 21 settembre scorso, nella sala consiliare del Comune di Corte Franca, numerose le presenze; molto sentito il tema dei possibili impatti sull’ambiente dovuto all’impiego e all’accumulo dei fitofarmaci utilizzati soprattutto nell’agricoltura intensiva (prevalentemente viticoltura) in Franciacorta.

 

– Sebbene le superfici a vigneto siano sempre più estese, dopo decenni di trattamenti – sostiene Legambiente – non si hanno a disposizione dati in merito agli effetti su suolo e acque, nonostante vengano impiegate sostanze ancora pericolose. Si spianano dossi, si disbosca per far posto alle vigne, la biodiversità sta scomparendo.

 

– Il percolare dei vari trattamenti fitosanitari è un rischio anche per la Riserva delle Torbiere, come risulta da vari rapporti scientifici e dalla necessità di uno studio agronomico (previsto dal Piano di gestione sin dall’1988).

 

– In merito alla stesura di un regolamento sovra comunale, da più parti si è sottolineata l’esigenza che l’iniziativa sia condotta principalmente dalle amministrazioni comunali (in primis deputate alla difesa della salute della popolazione) in collaborazione non solo col Consorzio, ma anche con le altre realtà agricole non consociate ed enti quali ASL, ARPA ecc…

 

– A Corte Franca negli ultimi tre decenni le aree destinate a vigneto si sono quintuplicate fino a raggiungere l’estensione di 401 ettari (dato del 2006, VAS del PGT).

 

In molti casi i terreni vitati sono situati a ridosso di nuclei abitati e di strade frequentate, da qui la richiesta al Sindaco da parte di alcuni gruppi locali di adottare (in attesa del “regolamento franciacortino”) con una ordinanza misure minime di tutela dei cittadini (es. le condizioni meteorologiche devono essere tali da garantire la permanenza del fitofarmaco nelle sole aree da trattare, orari in cui effettuare i trattamenti con gli atomizzatori, le distanze da mantenere dall’abitato, le aree di rispetto ecc…).

PULIAMO IL MONDO

La Schiribilla invita a partecipare all’operazione “Puliamo Corte Franca”: chi può dare una mano si presenti domenica 18 settembre alle ore 9 presso il Parco Conicchio, a Timoline di Corte Franca.

 

Preferibilmente segnalare l’adesione telefonando alla segreteria comunale 030 984488

 

La pulizia del mondo non conosce confini amministrativi. Qui la locandina predisposta dal Comune di Corte Franca : www.laschiribilla.it/puliamocortefranca.jpg