Riserva delle Torbiere del Sebino: nominato il neodirettore

Ivan Bonfanti

A sinistra il dott. Ivan Bonfanti (foto tratta dal sito Parco del Serio)

Nominato il nuovo direttore della Riserva delle Torbiere: si tratta del biologo Ivan Bonfanti, che, attualmente, risulta anche responsabile del Settore Ecologia e Ambiente  del Parco regionale del Serio.

Il presidente dell’Ente gestore, sentito il parere del Consiglio, ha deciso di conferire l’incarico al dott. Bonfanti,  scelto fra circa 7-8 candidati selezionati in base al curriculum e agli esiti del colloquio del 7 gennaio.

I compiti del direttore della riserva, previsti dall’art. 18 dello statuto dell’Ente:

a) dirige la riserva;

b) rilascia le autorizzazioni e i nulla osta di competenza dell’ente;

c) assiste ai lavori del consiglio di gestione e della comunità della riserva in qualità di segretario,

d) comunica alla Giunta regionale ogni variazione intervenuta nell’assetto degli organi di gestione della riserva e trasmette la documentazione relativa agli obblighi informativi per l’attività di monitoraggio, come definita dalla Giunta regionale;

e) esegue le deliberazioni del Consiglio di gestione e della Comunità della riserva

f) propone al Consiglio di gestione ed alla comunità della riserva i provvedimenti ed i progetti per migliorare l’efficienza e la funzionalità dell’ente;

g) propone lo schema del bilancio preventivo ed il conto consuntivo da sottoporre al Consiglio di gestione;

h) provvede agli acquisti in economia ed alle spese necessarie al normale ed ordinario funzionamento dell’ente

i) presiede alle aste, alle gara d’appalto ed alle commissioni di concorso;

j) firma i mandati e le reversali di incasso;

k) firma la corrispondenza e gli atti che non siano di competenza del Presidente;

l) adotta gli atti di assunzione e di gestione del personale;

m) è responsabile del servizio amministrativo e contabile;

Auguriamo al neo direttore un buon lavoro, certi che si tratti di un professionista all’altezza del compito che si accinge a espletare.

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Come già ventilato nei mesi scorsi, il Presidente Lecchi lascerà il proprio incarico in primavera, quando scadrà il mandato quinquennale. Ulteriori informazioni nell’articolo “Cambi al vertice per il Consorzio delle Torbiere“, pubblicato in data odierna sul Giornale di Brescia e reperito sul web.

 

Torbiere: capanni da caccia ancora nel mirino delle associazioni

morette

Morette in una bella foto di Giacomo Simonini

  • Dopo le contestazioni riguardo ai capanni in acqua di fronte alla Lamette, ritornano alla carica la LAC (Lega per l’Abolizione della Caccia), sezione di Brescia, e il GIG (Gruppo d’Intervento Giuridico onlus), che rendono evidenti l’illogicità e la contraddittorietà dell’Ente gestore della Riserva nell’avallare la valutazione d’incidenza anche per gli appostamenti da caccia in terraferma.

Da qui la decisione di inviare un’ulteriore segnalazione a varie autorità, compresa la Commissione Europea, che già ha avviato la procedura per accertare eventuali violazioni della normativa in materia di salvaguardia degli Habitat e dell’avifauna selvatica. Nel comunicato del GIG è rilevato anche il dubbio che non spetti al Presidente della Riserva esprimersi sulla valutazione d’incidenza ma al Responsabile della struttura tecnico-amministrativa del medesimo Ente.

Qui l’articolo uscito su Bresciaoggi: “Caccia, Torbiere assediate riparte la guerra ai capanni”

  • E ancora riguardo ai capanni da caccia agli acquatici è dei giorni scorsi  la segnalazione della LAC a Polizia provinciale, Corpo forestale dello Stato e Asl, per la violazione dell’ordinanza ministeriale (23 dicembre 2014) che vieta l’utilizzo di particolari richiami vivi, al fine di prevenire il diffondersi dell’influenza aviaria. Secondo la documentazione della LAC proprio attorno all’area protetta delle Torbiere c’era chi ignorava completamente gli ordini di Ministero e Regione: nelle gabbie agganciate all’appostamento, insieme ad alcune folaghe appaiono anatre vive di diverse specie.

L’articolo uscito su Bresciaoggi : Caccia e aviaria, la Lac chiede interventi. Vietato l’uso delle anatre come richiami venatori ma attorno alle Torbiere non sono state rimosse 

 

 

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