Servizio civile volontario: un posto anche nella Riserva

Sono 22 i posti disponibili per lavorare un anno nelle aree protette di Lombardia, di cui uno presso la Riserva delle Torbiere.

Un’opportunità per giovani dai 18 ai 28 anni interessati a svolgere attività di educazione ambientale: 30 ore di servizio settimanale, con un compenso mensile di 433,80 euro.

Le domande per il bando "Progetto natura in movimento" e relativa documentazione devono essere presentate entro il 30 giugno

PROROGATI I TERMINI DI PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE ALLE ORE 14.00 DELL' 8 LUGLIO 2016

Per informazioni v. qui

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Acque “sporche” nella Riserva delle Torbiere


Uno dei "chiusini ballerini " in zona Iseo (Cremignane-Clusane)

Oltre al percolare dei trattamenti agricoli, alle acque inquinanti che si riversano nella Riserva attraverso i numerosi fossi, alle problematiche che possono provocare gli scolmatori che riversano il troppo pieno nelle torbiere, quando le acque meteoriche trascinano nell’area protetta anche le acque nere, ci manca solo che qualcuno approfitti delle piogge insistenti per liberarsi di acque “sporche” direttamente in torbiera…

Da Bresciaoggi 12 giugno 2016:

ISEO. La Polizia locale

Lo sorprendono mentre scarica l’acqua sporca nelle Torbiere

 I "furbetti" dello smaltimento di rifiuti agricoli liquidi sanno bene quando possono provarci. E il temporale che si è scatenato ieri mattina sul lago di Iseo ha creato le condizioni migliori per provare a liberarsi di acque sporche nei canali in piena. Ma è andata decisamente male a un agricoltore sopreso dalla Polizia locale di Iseo mentre con una cisterna agganciata al trattore stava scaricando acque di scarico nell’area delle Torbiere.Le botti agricole non possono prelevare rifiuti anche se acque meteoriche o di dilavamento in quanto non autorizzate all’ albo gestori ambientali. L’aggravante del comportamento dell’agricoltore è stato scegliere di sbarazzarsi dei fluidi all’interno della riserva naturalistica.

Qui l’articolo su Bresciaoggi: scarichiTorbiere

Qui un video che registra sversamenti da uno scarico (noto a tutti, anche al gestore del servizio idrico) posto tra Cremignane e Clusane d’Iseo:

Riserva delle Torbiere: aggiornamento ornitologico 2015

È on line sul sito della Riserva la

RELAZIONE ORNITOLOGICA 2015 DELLA RISERVA NATURALE “TORBIERE DEL SEBINO”

CHECK-LIST DELLA RISERVA NATURALE TORBIERE DEL SEBINO

Il Gruppo Ricerche Avifauna (GRA), attuale membro del Comitato Tecnico Scientifico della Riserva Naturale “Torbiere del Sebino”, ha provveduto a compilare  una Check List che rappresenta una prima modifica e aggiornamento di quella vecchia, in attesa di ulteriori miglioramenti con un’approfondita indagine sull'avifauna nidificante e svernante su un periodo di più anni.

Il gruppo si è avvalso anche del prezioso contributo della mailing list "Menacò" e di osservatori che hanno messo a disposizione i propri dati.

Nel corso del 2015 e dei primi mesi del 2016 sono state aggiunte alla Check List della Riserva sei specie mai segnalate in precedenza: Avocetta (Recurvirostra avosetta ), Gabbiano reale pontico (Larus cachinnans), Rampichino alpestre (Certhia familiaris), Picchio muratore (Sitta europaea), Cincia bigia (Poecile palustris ) e Anatra sposa (Aix sponsa).

In totale sono state osservate nella riserva 239 specie, 9 delle quali considerate esotiche.

Per quanto riguarda l’avifauna nidificante non è stato possibile eseguire censimenti esaustivi per stimare le coppie di tutte le specie elencate nell’allegato I della Direttiva Uccelli (79/409/CEE) e per le altre specie d’interesse locale, regionale o nazionale presenti nella Riserva. Nonostante questo, sono stati raccolti dati dettagliati di nidificazione grazie alle osservazioni sistematiche di alcuni componenti del GRA che, per interesse personale, ogni anno, censiscono le popolazioni nidificanti di alcune specie all’interno dell’area protetta.

Per valutare la presenza e la consistenza dei gruppi di svernanti non passeriformi sono state invece effettuate tre sessioni nel corso dell'inverno 2015-2016.

Per le altre specie nella relazione sono presentati i risultati ottenuti con il metodo dei transetti.

NELLA RELAZIONE SONO RILEVATE ANCHE ALCUNE CRITICITA' E PROPOSTE DI GESTIONE: 

necessità di mettere in sicurezza la linea elettrica di media tensione presente nella zona sud orientale della Riserva (circa 400 metri con 8 piloni), causa di morte per elettrocuzione o collisione di varie specie di uccelli, rinvenuti alla base della stessa;

si consigliano vivamente schermature per i percorsi pedonali, soprattutto quello centrale, per ridurre e/o eliminare il problema del disturbo umano per l’avifauna svernante e nidificante.

si considera di estrema importanza la collaborazione tra il GRA e il  tecnico botanico incaricato dall’Ente Riserva per la gestione del taglio del canneto e dell’Amorpha fruticosa, per non compromettere la nidificazione delle specie ornitiche che usano tali ambienti (Cormorano, Nitticora, Airone rosso e Falco di palude).

si propone l’idea di sperimentare la messa a dimora di 2-3 piattaforme galleggianti per incrementare le probabilità di nidificazione di laridi e sternidi.

RICERCHE DA EFFETTUARE NEL 2016

Nella stagione riproduttiva 2016, oltre al conteggio/stima del numero di coppie nidificanti degli uccelli acquatici e altre specie all’interno della Riserva, il GRA intende applicare anche il metodo di censimento con punti d’ascolto distribuiti in maniera casuale all’interno dell’area. Tale metodo, permetterà sul lungo periodo di osservare l’evoluzione dei trend delle specie nidificanti all’interno dell’area in esame e di avere serie di dati confrontabili con altre aree di studio.

Poiché, nonostante le ricerche effettuate da altri ornitologi negli anni passati, non sono stati ottenuti risultati positivi circa la presenza di Tarabuso (Botaurus stellaris), Schiribilla (Porzana parva) e Voltolino (Porzana porzana) durante il periodo di nidificazione, nel 2016 si vuole proseguire il censimento di queste specie organizzando uscite crepuscolari e notturne con l’impiego di più osservatori presenti in contemporanea all’interno della Riserva.

Inoltre, si sta valutando l’ipotesi di effettuare delle analisi di selezione dell’habitat a livello di micro-ambiente (tramite l’utilizzo della barca) per la Salciaiola (Locustella luscinioides) specie presente nella Riserva, seppur con poche unità, e soggetta a decremento e con locali sparizioni in gran parte del territorio nazionale.

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