Giovedì 21.02.2019: CONVOCAZIONE COMUNITA’ DELLA RISERVA

L'Ente gestore della Riserva comunica:

GIOVEDI’ 21/02/2019 alle ore 18.00

CONVOCAZIONE COMUNITA’ DELLA RISERVA​

presso la Sede dell’Ente gestore della Riserva (Palazzo del Municipio, via Europa, 5 –

Provaglio d’Iseo) con il seguente ordine del giorno:

1. Esame ed approvazione Rendiconto dell’esercizio finanziario 2018 e relativi allegati;

2. Esame ed approvazione Bilancio di previsione esercizio 2019 – Bilancio 2020-2021 – Relazione previsionale e programmatica;

3. Approvazione Nota aggiornamento al Documento Unico di Programmazione (D.U.P.) 2019-2021.

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Qui le delibere del Consiglio di Gestione del 31 gennaio 2019:

– APPROVAZIONE NOTA DI AGGIORNAMENTO AL DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE D.U.P. 2019-2021 (CDG/2019/8/31-01-2019)08_2019​NADUP___2019_2021_TORBIERE_DEL_SEBINO_(NUM)​

– ESAME ED APPROVAZIONE BOZZA DEL BILANCIO DI PREVISIONE ESERCIZIO 2019 – BILANCIO DI PREVISIONE 2020-2021 – RELAZIONE PREVISIONALE E PROGRAMMATICA (CDG/2019/6/31-01-2019): 06_2019FASCICOLO_P2019_TORBIERE_(NUM)​

– ESAME ED APPROVAZIONE BOZZA DEL RENDICONTO DELL'ESERCIZIO FINANZIARIO 2018 E RELATIVI ALLEGATI (CDG/2019/5/31-01-2019): 05_2019​FASCICOLO_C2018_TORBIERE_(COMPLETO)_NUM​

Torbiere, specie floristiche pregiate ma anche rischi per la fitodiversità. Censimento ornitologico: aumento di svernanti

Gli esiti del monitoraggio svolto nel triennio 2016-2018 da Luca Gariboldi, consulente botanico del Comitato Tecnico Scientifico (CTS), sono stati resi pubblici nei giorni scorsi, con la pubblicazione online dell’indagine floristica (v. quiRelazione-Botanica-anno-2018-2-FEB)

Il rapporto rassicura sulla ricchezza floristica piuttosto elevata e, quindi, sull’importanza della Riserva come sito di conservazione e tutela della biodiversità, ma è evidenziato anche il fenomeno della "banalizzazione" della vegetazione, con conseguente riduzione della fitodiversità locale.

Sono state censite 477 piante vascolari (cioè dotate di un sistema di vasi per condurre l'acqua, in pratica tutte le piante con l'eccezione di alghe, muschi ed epatiche), ripartite in 472 specie, 301 generi e 93 famiglie. Nello stesso periodo è stata censita anche una pianta non-vascolare appartenente alla divisione Marchantiophyta (Epatiche). La flora autoctona è presente all'82% e, al suo interno, è stato individuato un 18,8% di specie di pregio naturalistico.

Risultano invece estinte dal territorio, per alterazione dall’habitat prediletto, due specie di notevole valore, presenti fino al 2008: la Menyanthes trifoliata (Trifoglio d’acqua) e l’Hottonia palustris (Violetta di palude), che richiedono acque non inquinate e non eutrofizzate. I tentativi effettuati per reintrodurle non hanno dato esiti positivi.

Mancano all’appello ancora diverse specie segnalate in passato, alcune di notevole interesse floristico-vegetazionale e conservazionistico, che devono ancora essere riconfermate. Nella relazione si precisa però che la stima delle piante censite è ancora da ritenersi provvisoria sia perché̀ non tutto il territorio è stato monitorato con la stessa costanza durante il periodo vegetativo, sia per la difficoltà di muoversi nell’ambiente acquatico e palustre che caratterizza la Riserva. 

Non indifferente è la presenza di specie esotiche (v. sotto il grafico tratto dalla relazione), indicatori di “disturbo” diretto e/o indiretto causato dall’uomo, per cui è possibile dedurre che nella Riserva Naturale sia in atto un processo di “banalizzazione” della biodiversità̀, che se non contrastato con decisione e continuità̀ porterebbe alla perdità di tutti gli elementi di pregio presenti sul territorio. 

Grafico tratto dalla relazione

QUI la relazione botanica 2016 e 2017:  Relazione-botanica-Indagini-anno-2016​Relazione_chiusura_IIanno-Indagini2017-Gariboldi​

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CENSIMENTO ORNITOLOGICO: RISULTATI SODDISFACENTI

Come si legge sulla pagina FB dell'Ente Riserva, " l’ornitologo del Comitato Tecnico Scientifico in collaborazione con alcuni soci del GRA (Gruppo Ricerca Avifauna) ha svolto il censimento il 13 gennaio osservando diverse specie di avifauna acquatica.
Interessanti i numeri dei Germani reali che superano le 400 unità tra la zona della Lama e la Lametta. Un gruppo di oltre 100 Moriglioni e 60 Morette è stato osservato a riposo all’interno della Lama, in compagnia di una rara Moretta tabaccata. Anche Fistioni turchi, Canapiglie, Alzavole e Fischioni stanno svernando presso la nostra Riserva. Osservati anche alcuni Tarabusi e Aironi bianchi maggiori durante i loro eleganti voli di spostamento sopra i canneti. Almeno 6 i Falchi di palude svernanti, una decina i Porciglioni che si sono fatti sentire insieme a Usignoli di fiume e Migliarini di palude."

Leggi anche qui: Uccelli in Torbiera, la conta sorprende

Dopo le iniziative per la Giornata delle Zone Umide: il comunicato della Riserva delle Torbiere

Riportiamo qui il comunicato dell'Ente Riserva, pubblicato sulla pagina FB, riguardo alla giornata internazionale di sensibilizzazione sulle Zone Umide:

"Sabato scorso si è tenuto anche presso la Riserva delle Torbiere del Sebino la giornata mondiale di sensibilizzazione all’importanza delle zone umide che si celebra annualmente il 2 febbraio di ogni anno in occasione dell'anniversario dell'adozione della Convenzione sulle zone umide di importanza internazionale, firmata a Ramsar (Iran) il 2 febbraio 1971.

Durante la mattina i volontari partecipanti all’iniziativa hanno effettuato una pulizia dei rifiuti abbandonati nella riserva. Per l’ente hanno partecipato il volontario del Servizio Civile Nazionale Davide Magni e la studentessa in alternanza scuola – lavoro Valentina Perini.  

Nel pomeriggio del Wold Wetlands Day, le diverse associazioni di volontariato che ruotano attorno al nostro territorio hanno organizzato, con la presenza della presidente Soncini, un incontro con gli amministratori dei comuni nei quali ricade il territorio della Riserva per discutere di quelle che ritengono essere alcune criticità da gestire per tutelare il delicato ecosistema della Riserva.
Al centro delle discussioni il problema degli scarichi delle acque di sfioro delle acque di troppo pieno della fognatura comunale del Comune di Provaglio d’Iseo che recapitano nella zona delle Lame.
Per risolvere questo problema è stato recentemente firmato un incarico all’Università degli Studi di Brescia da parte di Acque Bresciane, società deputata alla depurazione delle acque, volto alla realizzazione di uno studio di fattibilità che ipotizzi soluzioni tecniche al problema 
Altro tema trattato è stato l'abbandono dei rifiuti e l'accumulo degli stessi nell'area delle Lamette, frutto dell'inciviltà diffusa.
Per gestire questa situazione l’Ente gestore della Riserva ha richiesto un contributo straordinario a Regione Lombardia per effettuare una pulizia straordinaria.
Inoltre come già sperimentato lo scorso anno, è intenzione dell’Ente proseguire con attività di pulizia periodiche che saranno effettuate grazie al rinnovo di una convenzione con il Gruppo Sommozzatori di Iseo, che già lo scorso anno hanno effettuato diverse giornate di pulizia. 
Infine l’Ente ha richiesto a Regione Lombardia di poter attivare un proprio servizio di Vigilanza Ecologica Volontaria. 

Si ringraziano le associazioni che hanno organizzato e presenziato all'evento: La Schiribilla, Legambiente Franciacorta, Associazione Monte Alto, Il Viandante Franciacorta, Lac Brescia, alcune GEV (Guardie Ecologiche Volontarie) della Provincia di Brescia e l'ultima nata Amici della Riserva."

Torbiere, giornata mondiale delle Zone Umide: il comunicato delle associazioni locali

Giornata Mondiale delle Zone Umide 2 febbraio 2019 

COMUNICATO STAMPA DELLE ASSOCIAZIONI

La Riserva Naturale delle Torbiere del Sebino è:

  • Nodo della rete europea are protette Natura 2000

  • Sito di importanza Comunitaria (SIC), ai sensi della Direttiva Europea 92/43/CEE

  • Zona di Protezione Speciale (ZPS)

  • Zona Umida riconosciuta con Decreto Ministeriale 11/6/1984 ai sensi della convenzione di Ramsar

  • Area di importanza Europea per gli uccelli (IBA) con codice 019

  • Classificata come Riserva Orientata dal Ministero dell’Ambiente con codice EUAPO 334

  • Area riconosciuta dal Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) come biotopo di eccezionale

    importanza

  • Oggetto di finanziamenti della UE in base al Progetto LIFE NATURA

  • Oggetto di finanziamenti UE in riferimento alle iniziative di Agenda 21

  • Sottoposta a vincolo paesaggistico-ambientale, dalla L. 1497/39 e dal DM del 31/7/85

Una Riserva con tali riconoscimenti e blasone non può che essere davvero un fiore all’occhiello per tutti i cittadini e per le istituzioni locali della Franciacorta e del Sebino. In effetti la Riserva è meta di molti appassionati e semplici cittadini amanti della natura che qui si esprime come una delle massime eccellenze. Noi siamo talmente convinti di ciò che abbiamo deciso di svolgere con altri il ruolo di tutori di questo patrimonio, evidenziando come nostro costume tutti gli aspetti positivi, ma anche non lesinando critiche su ciò che invece non va con spirito propositivo. ma anche decisi a far valere le nostre ragioni quando ci troviamo di fronte a scarsa volontà di intervento da parte degli Enti chiamati a gestire la Riserva. 

Questo vale ora per alcune questioni da affrontare e risolvere rapidamente quali:

1) Qualità delle acque della riserva: noi abbiamo verificato che la decina di corsi d’acque e sfioratori che alimentano la Riserva sono inquinati perché di fatto sono collettori che raccolgono anche scarichi di abitati e zone industriali non adeguatamente collettati ai sistemi fognari esistenti nei tre comuni e gli sfioratori scaricano in riserva enormi quantità di fogne non depurate durante le piogge. Questo non è più tollerabile chiediamo alla Provincia di intervenire (perché ad essa compete l’autorizzazione di tutti questi scarichi) convocando rapidamente una Conferenza di Servizi con tutti gli Enti per affrontare davvero e rapidamente questo tema.

2) Da oltre un anno la Riserva è priva di vigilanza e ciò è inammissibile perché quotidianamente è oggetto di azioni illegali a cominciare dalla pesca di frodo.

3) L’iniziativa di alcune associazioni ambientaliste e l’intervento dei responsabili della Riserva ha finalmente portato all’eliminazione dei capanni di caccia a lago antistanti la Riserva per il loro impatto sull’habitat e sull’avifauna. Acquisito questo primo importante risultato bisogna intervenire anche sui capanni di caccia a terra e sulla caccia in forma vagante perché l’incidenza negativa dell’attività venatoria sull’habitat e avifauna sul sito di Rete Natura 2000 non si limita ai soli capanni sull’acqua.

4) Va definito un percorso concreto per la rimozione delle tonnellate di plastica che soffocano l’area a lago delle Lamette e contestualmente decidere un’opera di manutenzione permanente che eviti l’accumularsi di tali rifiuti. Sempre per la zona Lamette va inoltre e senza ulteriori ritardi ripristinata la segnaletica di divieto di accesso e fatto davvero rispettare perché questa è la parte della Riserva Naturale più importante per le nidificazioni. Su queste questioni vogliamo ottenere risultati tangibili e concreti perché se davvero vogliamo bene a questa Riserva Naturale lo dobbiamo dimostrare con azioni rapide e concrete da parte di tutti gli Enti chiamati a gestire la Riserva

Legambiente Circolo Franciacorta, Associazione Amici della Riserva, Il Viandante Franciacorta, La Schiribilla , Associazione Monte Alto, LAC Brescia, Servizio Vigilanza Ambientale di Legambiente

Qui il comunicato stampa delle associazioni con la mappa dei punti più critici riguardo agli scarichi in Riserva   : Comunicato-stampa-wwd-2019

Qui il servizio di Teletutto: No all'inquinamento delle Torbiere