Torbiere: capanni da caccia ancora nel mirino delle associazioni

morette

Morette in una bella foto di Giacomo Simonini

  • Dopo le contestazioni riguardo ai capanni in acqua di fronte alla Lamette, ritornano alla carica la LAC (Lega per l’Abolizione della Caccia), sezione di Brescia, e il GIG (Gruppo d’Intervento Giuridico onlus), che rendono evidenti l’illogicità e la contraddittorietà dell’Ente gestore della Riserva nell’avallare la valutazione d’incidenza anche per gli appostamenti da caccia in terraferma.

Da qui la decisione di inviare un’ulteriore segnalazione a varie autorità, compresa la Commissione Europea, che già ha avviato la procedura per accertare eventuali violazioni della normativa in materia di salvaguardia degli Habitat e dell’avifauna selvatica. Nel comunicato del GIG è rilevato anche il dubbio che non spetti al Presidente della Riserva esprimersi sulla valutazione d’incidenza ma al Responsabile della struttura tecnico-amministrativa del medesimo Ente.

Qui l’articolo uscito su Bresciaoggi: “Caccia, Torbiere assediate riparte la guerra ai capanni”

  • E ancora riguardo ai capanni da caccia agli acquatici è dei giorni scorsi  la segnalazione della LAC a Polizia provinciale, Corpo forestale dello Stato e Asl, per la violazione dell’ordinanza ministeriale (23 dicembre 2014) che vieta l’utilizzo di particolari richiami vivi, al fine di prevenire il diffondersi dell’influenza aviaria. Secondo la documentazione della LAC proprio attorno all’area protetta delle Torbiere c’era chi ignorava completamente gli ordini di Ministero e Regione: nelle gabbie agganciate all’appostamento, insieme ad alcune folaghe appaiono anatre vive di diverse specie.

L’articolo uscito su Bresciaoggi : Caccia e aviaria, la Lac chiede interventi. Vietato l’uso delle anatre come richiami venatori ma attorno alle Torbiere non sono state rimosse 

 

 

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