NUOVI STAGNI, POSATOI, ZATTERE E SCHERMATURE IN RISERVA

NUOVI STAGNI, POSATOI, ZATTERE E SCHERMATURE IN RISERVA

Nell'ambito del programma I LIKE TORBIERE, è stato messo a punto dal dottore forestale Eugenio Mortini, su incarico dell'Ente gestore, il progetto definitivo/esecutivo per incrementare il grado di biodiversità all’interno della Riserva in vari punti dell'area protetta, in territorio di Provaglio d'Iseo.

Gli ambienti interessati dagli interventi sono prevalentemente di tipo acquatico, in quanto, ad esempio, le zattere galleggianti verranno posate entro una delle vasche principali, così come i nidi artificiali saranno collocati al di sopra dei tralicci dismessi per l’energia elettrica presenti all’interno di una delle vasche. Le arelle schermanti invece saranno installate lungo il percorso centrale, mentre gli stagni realizzati presso il magazzino dell'Ente (località ex-Zumbo).

Alcune delle opere in previsione mirano alla tutela specifica dell'avifauna. Più volte nelle relazioni scientifiche annuali degli ornitologi, si è consigliato vivamente di ridurre e/o eliminare il problema del disturbo umano, schermando soprattutto il percorso pedonale centrale, nelle parti molto scoperte, evidenziando che “la situazione ideale per l’avifauna presente nella Riserva è di non entrare mai in contatto visivo con l’uomo; una fitta schermatura è di fondamentale importanza in quanto si ritiene che il disturbo antropico sia una delle principali variabili che influenza la composizione ornitica sia durante la nidificazione sia durante lo svernamento” (da Relazione ornitologica 2015

Altri interventi in programma intendono specificatamente favorire la nidificazione (posatoi, zattere), mentre i due stagni nei pressi del magazzino dell'Ente arricchiranno la zona di insetti, anfibi e piante acquatiche.

Poiché uno degli stagni avrà anche scopo didattico, presumiamo che, essendo la zona al di fuori del percorso autorizzato per i visitatori, l'accesso sarà normato da un regolamento. Si tratta di un'area importante di nidificazione, quindi si potrebbero consigliare, oltre all'ingresso esclusivo con guida, periodi di interdizione per non disturbare il ciclo riproduttivo. Per le stesse motivazioni, ci siamo espressi contrari alla realizzazione, in particolare in questo ambito naturalistico, di una zona sosta per le scolaresche

Nello specifico gli interventi riguarderanno:

1) Posa di strutture galleggianti per la nidificazione della sterna: le zattere per le sterne verranno immerse in acqua all’interno di una delle vasche, che il Piano di Gestione non classifica come Habitat. Il fine è quello di incentivare la nidificazione della sterna (Sterna hirundo), specie che in Italia è in fortissimo calo.

2) Posa di due nidi artificiali per rapaci, collocati al di sopra dei piloni dell’energia dismessi, che, pertanto, si prestano ad un utilizzo quale supporto per l’ancoraggio di dimore artificiali. La specie target è il falco pescatore (Pandion haliaetus), specie piuttosto esigente ma che potrebbe utilizzare i nidi artificiali quali strutture di rifugio.

3) Creazione di due piccoli stagni ad acque basse, di cui uno con scopo anche didattico. Lo stagno didattico presso il magazzino viene realizzato all’interno del prato vicino alla struttura, al di fuori di zone classificate Habitat. Verrà creato con funzione principalmente naturalistica, ma anche per permettere l’osservazione di un piccolo ambiente umido ad acque basse. Il secondo stagno lambisce invece l’Habitat 7230 Torbiere Basse alcaline, ma interessa una zona marginale, con presenza di cespugliame di rovo. Avrà funzione prettamente naturalistica, per ospitare insetti e anfibi propri degli ambienti ad acque basse. All’interno saranno messe a dimora anche alcune piante acquatiche quali Trapa natans e Ninphea alba.

4) Creazione di tre schermature del percorso pedonale centrale, in corrispondenza delle aperture della vegetazione, mascherando il passaggio dei visitatori in transito al fine di non arrecare disturbo alle specie avifaunistiche. Le strutture, di circa due metri di altezza e con lunghezza variabile tra due e sei metri secondo il punto di posa, sono realizzate in cannucciato di salice. Ogni struttura è in realtà costituita da una doppia parete entro cui il visitatore transiterà per l’osservazione delle fauna tramite feritoie.

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Qui la documentazione, da cui sono state tratte anche le immagini:1_-_RELAZIONE_GENERALE2_QUADRO_ECONOMICO; 3_CME_ELENCO_PREZZI​  4_-_PALNIMETRIA_DEGLI_INTERVENTI 5_ZATTERE_AVIFAUNA6_NIDI_ARTIFICIALI_PER_RAPACI;7A_STAGNO_DIDATTICO;                                            7B_-_STAGNO_NATURALE 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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