Das Naturrevier der "Torbiere Sebine" Few notes in English Introduction a la R.N. des  Tourbieres du Sebino



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Few notes in English Introduction a la R.N. des  Tourbieres du Sebino Das Naturrevier der "Torbiere Sebine"
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Con l'escavazione della torba, la vegetazione originaria della zona ha subito notevoli modificazioni, che continuano anche oggi, con la scomparsa di varie specie e con l'apporto di nuove. Attualmente la flora presenta comunque un quadro di notevole interesse, sia per la sua grande varietà, che comprende della vegetazione sommersa, sia per la sua rapidità, nella Pianura Padana, ormai integralmente bonificata dalle paludi.

Le specie più vistose sono: la ninfea bianca, che fiorisce da maggio a settembre, il nenufaro giallo, più raro, la cannuccia di palude e le molte specie di carici che un tempo venivano raccolte per ricavarne manufatti. Sono presenti pure tife, felci, spargagni, hottonia palustris, giunchi, equiseti, ciperacee, ed alcune rarità per la flora lombarda, come la sagittaria latifolia. Curiosa è l'utricolaria o erba vescica, pianta carnivora dotata di piccole vesciche, situate nelle ascelle delle foglie, che aiutano la pianta a galleggiare e a catturare gli insetti.

Tra gli alberi, ai margini degli specchi palustri, troviamo pioppi, platani, salici, ontani (tipici delle zone umide), frangole, olmi, cornioli, robinie ecc...

 

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