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fonte: Bresciaoggi, 1 novembre 2009

LE DIMISSIONI. L’assemblea il 16 novembre sceglierà il nuovo numero uno delle «Torbiere»

Il consorzio «ratifica» 

l’addio di Carlo Maffeis 
Giuseppe Zani
Romele e Cristini volevano restasse fino a fine mandato. Fogazzi: «È diventato sindaco di Sulzano, troppo lavoro»

Carlo Maffeis, sindaco di Sulzano, ha rinunciato l’altra sera alla carica di presidente del Consorzio delle Torbiere sebine. Le sue dimissioni sono state accettate dopo qualche tira e molla dall’assemblea consortile, composta dai sindaci Riccardo Venchiarutti di Iseo, Giuseppe Fogazzi di Cortefranca e Giuseppina Martinelli di Provaglio d’Iseo, nonchè da Gabriele Cristini e dall’onorevole Giuseppe Romele, rappresentanti della Comunità montana del Sebino bresciano e della Provincia.

Cristini e Romele avrebbero preferito che Maffeis restasse al vertice del Consorzio – dove l’aveva portato nel maggio 2005 l’allora sindaco leghista di Cortefranca, Mino Pelli – sino alla scadenza naturale del suo mandato: il maggio 2010. Ma alla fine hanno deciso che non era il caso di piantare il classico chiodo. Maffeis, dunque, se ne va in anticipo. Dimissioni sollecitate? «Avessimo voluto revocare Maffeis per ripicca, l’avremmo fatto nel 2006, quando s’è insediata l’amministrazione comunale che mi onoro di guidare – mette le mani avanti Fogazzi-. La novità è che dal giugno scorso Maffeis è diventato primo cittadino di Sulzano: una carica che richiede presenza continua, energie e tempo. Un impegno che, essendo gravoso, è di fatto incompatibile con quello di presidente del Consorzio. In questi casi, correttezza e coerenza vogliono che si rassegnino le dimissioni».

 

C’è però un’altra argomentazione, che Fogazzi propone: «Maffeis – spiega – rappresentava Cortefranca, pur risiedendo a Sulzano. Era opportuno che lasciasse spazio a qualcuno appartenente alla nostra comunità».
A Maffeis subentrerà – se i 4/5 dell’assemblea consortile convocata il 16 novembre diranno di sì – il vicesindaco di Cortefranca, Dario Lazzaretti. Nei prossimi mesi e sino al maggio 2010, a sentire Fogazzi, il consiglio di ammnistrazione del Consorzio proseguirà nel solco tracciato da Maffeis e collaboratori. «Nessuna discontinuità, per adesso – assicura il sindaco di Cortefranca-. Maffeis ha ben operato. Indirizzi diversi, semmai, ci saranno con l’elezione a maggio del nuovo consiglio di amministrazione». Il nuovo presidente, per la prassi dell’alternanza fra Comuni, toccherà a Provaglio d’Iseo (si mormora il nome di Giancarlo Onger). Maffeis lascia in eredità il nuovo Piano di governo della riserva naturale, approvato dopo una gestazione di 8 anni.

Un Piano che ha incontrato qualche resistenza da parte di Iseo e duri attacchi delle associazioni ambientaliste. La Schiribilla e Legambiente, in particolare, contestano la previsione di realizzare sull’area ex Zumbo l’incubatoio ittico provinciale e la sede del Consorzio, che invece, a loro dire, va collocata nel montastero di S. Pietro in Lamosa.