Terme di Sassabanek un buco nell’acqua?

«Per le Terme di Sassabanek si rischia un buco nell’acqua»

È dal 2013 che a Iseo si parla dell’acqua calda scoperta nel sottosuolo di Sassabanek. Perché non si è ancora scavato il pozzo esplorativo? E c’è un accordo tra Cogeme, intestataria del permesso di ricerca, Sassabanek, proprietaria del terreno, e il Comune , destinatario del contributo di 250mila euro che la Regione verserà per il dopo-Christo ma sarà girato a Cogeme per lo scavo del pozzo? SONO I QUESITI posti in aula da Maria Angela Premoli, consigliere comunale di minoranza per «Iseo civica»….continua qui la lettura dell'articolo su Bresciaoggi

Sassabanek: ok dalla Regione per il permesso di ricerca di acqua termale

ubicazione-cantiere

Con decreto del giugno scorso ( Regione.Decreto ) la Regione Lombardia ha escluso dalla procedura di valutazione d’impatto ambientale il progetto del pozzo esplorativo, proposto della Società Cogeme S.p.A., per la ricerca di fluidi termali nel comune di Iseo, a Sassabanek, al confine con la zona delle Lamette (Riserva Naturale delle Torbiere del Sebino). Dovrà però essere rispettata una serie di prescrizioni da recepire nei successivi provvedimenti di autorizzazione e approvazione del progetto.

Il pozzo (profondità tra i 1100/1300 metri) è finalizzato a verificare la consistenza quali-quantitativa di acque termali che si prevede di captare a temperature <50°C. In caso di esito positivo, si potrà pianificare la possibilità dello sfruttamento di tale risorsa.

L’impianto di perforazione sarà ubicato all’interno dell’area di campeggio Sassabanek, adiacente alle Lamette, interessate da nidificazione di alcune specie di interesse comunitario, ma, come si legge nel decreto, non si sono rilevati significativi impatti sulle componenti naturalistiche, specie ed habitat.

Le misure di prevenzione e di mitigazione prescritte saranno messe in atto sin dalla fase di cantierizzazione: dovranno essere adottate tecniche idonee a garantire la massima tutela di suolo, sottosuolo, acque superficiali, atmosfera, e posta la massima limitazione delle emissioni acustiche, eventualmente provvedendo all’installazione di barriere provvisorie per diminuire il più possibile l’impatto sulla fauna ornitica svernante.

Per evitare un possibile disturbo nel periodo delicato della stagione riproduttiva, che può essere posta dal 20 febbraio al 20 agosto, le opere potranno essere attuate solo al di fuori di quell’arco di tempo.

Nel caso d’insuccesso del sondaggio l’area sarà ripristinata e riportata alle condizioni originarie, con la chiusura mineraria del pozzo.

– Qui il link alla scheda di sintesi pubblicata sul sito della Regione Lombardia: Realizzazione pozzo esplorativo per fluidi termali denominata "Sassabanek 1" nel comune di Iseo (Bs)

BresciaoggiTerme di Iseo, il sogno può continuare

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Confidiamo, come già espresso tempo addietro alle prime notizie del progetto, che le misure predisposte a tutela del sito naturalistico siano efficaci, riducendo al minimo l’impatto dell’opera. L’area delle Lamette è di particolare pregio naturalistico e la Riserva già deve sopportare il peso dell’urbanizzazione circostante sempre più in espansione, oltre a vari fattori di pressione antropica e criticità al proprio interno.

 

 

 

Acque termali a Sassabanek: pozzo esplorativo e tutela delle Torbiere

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Sassabanek: pozzo esplorativo e tutela delle Torbiere

Di recente sulla stampa (v. sotto) sono stati pubblicati diversi articoli riguardanti la “radiografia” del sottosuolo, attuata da Cogeme, con la quale è stata verificata la presenza di un potenziale serbatoio termale da poter sfruttare nella zona di Sassabanek (Iseo).  Nei prossimi mesi la società intende avviare una seconda fase d’indagine al fine di realizzare un pozzo esplorativo di 1200 metri di profondità che, a quanto pare, dovrebbe interessare la zona del campeggio.

Ben contenti se si troverà una risorsa per incrementare l’attrattiva turistica della zona, ci limitiamo ad annotare che una parte del campeggio di Sassabanek è situata all’interno della Riserva naturale delle Torbiere, dove sono vietate attività  estrattive o opere che modifichino la morfologia del luogo. 

L’altra parte del camping si trova comunque vicino a un’area della riserva di alto valore naturalistico (le Lamette) e il pozzo in previsione andrebbe dunque a inserirsi nei pressi di un delicato ecosistema.

Confidiamo, quindi, che, nel caso l’impianto di perforazione interessi un’area prossima al Sito comunitario (SIC), sia applicata, come prevede la normativa, un’adeguata valutazione d’incidenza onde evitare ripercussioni del progetto sulle valenze naturalistiche dell’area protetta. 

Cogeme: l’acqua termale ad Iseo – Centro termale a Sassabanek: l'ipotesi prende corpo – Le “Terme di Iseo” diventeranno realtà Il sindaco: turisti tutto l’anno Iseo, le terme si avvicinano

camping

Articoli.«Sassabanek ha invaso le Torbiere»

Fonte: Bresciaoggi, 16 novembre 2010

IL CASO. L'intrusione nell'area protetta di una parte di campeggio è stata scoperta dall'associazione «La Schiribilla»
«Sassabanek ha invaso le Torbiere»

Giuseppe Zani
Il presidente: «L'impatto turistico potrebbe creare dei problemi»

Il nuovo Piano di gestione della riserva naturale ha incluso un bel pezzo del campeggio di Sassabanek all'interno dei confini delle Torbiere sebine. Un errore commesso a tavolino da parte dei suoi estensori? Una svista da parte di chi, come il Comune di Iseo, azionista di riferimento della Sassabanek spa, avrebbe dovuto correggere l'errore al momento di avanzare osservazioni al Piano?
STA DI FATTO che almeno 10 mila metri quadri di campeggio, un angolo piuttosto riservato, sono finiti…in riserva, dove, come si sa, vige il divieto di campeggio. A scoprirlo, raffrontando tavole cartografiche e foto aeree, è stata in questi giorni l'associazione ambientalista «La Schiribilla», presieduta dall'iseano Angelo Danesi.
Il Piano in questione, approvato dal Consorzio delle Torbiere nel gennaio 2009 e ora all'esame del Pirellone, ha ritoccato qua e là i confini della riserva portando al suo interno quelli che prima erano definiti i Sic, «Siti di interesse comunitario», cioè Cee, e proponendo la perfetta coincidenza dei due perimetri.
EBBENE, DANESI e collaboratori si sono resi conto con stupore che una porzione del campeggio di Sassabanek, in precedenza Sic, a diretto contatto con la zona A delle Torbiere, la più sensibile e pregiata, adesso è ricompresa – sia pure classificata come zona C – nella stessa riserva. «Come dimostrano ortofoto del 1994, tende e caravan hanno occupato quell'area da tempo – spiega il presidente Angelo Danesi -. L'anomalia è che nel nuovo Piano non se ne parla per niente, come se quel pezzo di campeggio non esistesse. E difatti, mentre per le zone C ci sono norme che regolamentano l'attività agricola o florovivaistica, per l'area di Sassabanek in argomento non sono previste misure di mitigazione che possano ridurre l'impatto dei turisti sul biotopo».
Un impatto che, secondo Danesi, durante l'estate non sarà cosa da poco, visto tra l'altro che un blocco di bagni e il servizio di lavaggio-auto sono situati proprio a ridosso del confine delle Torbiere.
«A questo punto – conclude il presidente dell'associazione ambientalista – le domande che poniamo a noi stessi e agli enti interessati sono le seguenti: dove sono i confini del territorio demaniale in quella zona? Stante il divieto di campeggiare in riserva, cosa succederà a Sassabanek quando entrerà in vigore il nuovo Piano? Si cambierà il Piano appena approvato o si farà finta di niente?».

 

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Fonte: Giornale di Brescia 16 novembre 2010

 

ISEO
«Il campeggio
oltrepassa i limiti
delle Torbiere»

 

ISEOI confini del campeggio di Sassabanek oltrepassano i limiti della riserva naturale delle Torbiere: è stato rilevato da Legambiente Basso Sebino e dall'associazione La Schiribilla attraverso foto satellitari dell'area. «Nel nuovo Piano di gestione inoltre non si parla dell'attività né ci sono norme che la regolamentino (come invece esistono per quella agricola e florovivaistica) ma anzi vige il divieto di campeggio, di accendere fuochi, fare pic-nic – sottolineano le due associazioni, in cerca di risposte -. Per di più non sono previste misure di mitigazione per ridurre l'impatto sul biotopo quando sicuramente nel periodo di apertura il carico antropico non è da sottovalutare; il campeggio presenta wc e lavaggio auto situati sul confine delle Torbiere».