Rinnovo cariche gestione della Riserva: doveroso assegnare una guida autorevole e competente

COMUNICATO DELLE ASSOCIAZIONI LEGAMBIENTE FRANCIACORTA, LAC, LA SCHIRIBILLA, AMICI DELLA RISERVA, MONTE ALTO

RINNOVO CARICHE RISERVA NATURALE DELLE TORBIERE DEL SEBINO

Il prossimo giovedì 31 ottobre alle ore 18, presso la sede dell’Ente gestore della Riserva, è prevista l’assemblea della Comunità per l’elezione del nuovo Presidente dell’Ente.

La Riserva Naturale delle Torbiere del Sebino è stata designata, con decreto ministeriale del 2016, Zona di Speciale Conservazione (ZSC). La designazione come ZSC è un passaggio fondamentale per la piena attuazione della Rete Natura 2000 perché garantisce l’entrata a pieno regime di misure di conservazione specifiche e offre una maggiore sicurezza per la gestione della rete e per il suo ruolo strategico finalizzato al raggiungimento dell’obiettivo di arrestare la perdita di biodiversità in Europa entro il 2020.

  • Un sito, quindi,che merita ancora più attenzione perché non mancano i problemi a cominciare dall’inquinamento delle acque, causato da carenze nel sistema fognario dei tre comuni che attorniano l’area palustre e che incidono negativamente sulle popolazioni di uccelli, pesci, mammiferi, anfibi e insetti e sulla particolare vegetazione presenti. 
  • Prendiamo atto di quanto sinora effettuato e programmato dall’Ente gestore per la bonifica delle Lamette. Da tempo segnaliamo la necessità di interventi decisi affinché in quell’area così pregiata vengano rimosse le tonnellate di plastica che la soffocano e un monitoraggio continuo della qualità delle acque perché la Riserva ridiventi un territorio in grado di ospitare tutte quelle specie (in sostanza tutta la biodiversità) che nei decenni scorsi la popolavano e che ora in buona parte sono state sostituite da specie alloctone. 
  • Auspichiamo anche che possa essere intensificata la vigilanza e il controllo di questo prezioso territorio, ad ora inadeguati. L’area è ampia e vi sono problematiche, illegalità e illeciti che emergono quasi quotidianamente (pescatori di frodo, introduzione di cani, biciclette, rifiuti abbandonati, flusso incontrollato di visitatori soprattutto in occasione del fine settimana e di varie festività…)
  •  Risolto dopo anni il problema dei capanni da caccia sull’acqua di fronte alle Lamette, riteniamo importante che si porti avanti una valutazione di incidenza complessiva dell'impatto sul sito dell’attività venatoria dagli appostamenti a terra e in forma vagante. 

Invitiamo pertanto le amministrazioni ad eleggere un Presidente dotato di adeguate e comprovate competenze e che non abbia esperienze personali/lavorative che risultino in esplicita contrapposizione con i fini di tutela della Riserva, quali ad esempio passate o attuali appartenenze/partecipazioni ad associazioni o federazioni legate al mondo venatorio.  

Alla Riserva, visti i riconoscimenti internazionali conferiti, è doveroso assegnare una guida autorevole, uno studioso di questi sistemi naturali, come previsto dallo Statuto dell’Ente, che così recita: I candidati devono essere in possesso dei requisiti di eleggibilità alla carica di consigliere comunale ed avere acquisito una specifica competenza tecnico amministrativa nelle attività attribuite dall’Ente conseguente a studi compiuti, ad esperienze lavorative maturate, e cariche pubbliche ricoperte.”

Provaglio d’Iseo 19 ottobre 2019

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La Riserva è un patrimonio di tutti e per tutti:

 – ZSC, cioè Zona di Speciale Conservazione (decreto ministeriale del  16 luglio 201),  Nododella rete europea aree protette Natura 2000- sito di importanza comunitaria (SIC) ai sensi della direttiva Europea 92/43/CEE con codice IT2070020-Zona di protezione Speciale(ZPS) –Riconosciuta Zona Umida (ZU) con decreto ministeriale 11/6/84 ai sensi della Convenzione di RAMSAR (IRAN 2 febbraio 71 – Area di importanza europea per gli uccelli (IBA) con codice 019 –Classificata come riserva orientata dal Ministero dell’Ambiente con codice EUAP 0334 – Area riconosciuta dal Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) nel 1970 come biotopo di eccezionale importanza – Oggetto di finanziamenti della UE in base al Progetto LIFE NATURA- Oggetto di finanziamenti UE in riferimento alle iniziative di AGENDA 21 –Sottoposta a vincolo paesistico ambientale dalla legge 1947/39 dal DM del 31 /7/85.

QUI il comunicato in pdf: Rinnovo cariche Riserva naturale delle Torbiere del Sebino​

QUI gli articoli usciti sulla stampa: Ambientalisti in pressing: «I gruppi dei cacciatori restino fuori dal direttivo»; Le Torbiere voltano pagina, Bosio è in pole

Ente Riserva delle Torbiere: 31 ottobre 2019 il rinnovo delle cariche

 

  Il 31 ottobre c.a. alle ore 18.00  si terrà la seduta della Comunità della Riserva nell’ambito della quale è avverrà la votazione per il rinnovo dei membri del Consiglio di gestione della Riserva e del Presidente dell’Ente.

Le proposte di candidatura dovranno essere indirizzate all’ufficio della Riserva entro il prossimo 29 ottobre alle ore 12 e potranno essere spedite tramite email all’indirizzo info@torbiere.it oppure tramite posta PEC all’indirizzo torbiere@pec.torbiere.it,  spedite via posta ordinaria o consegnate a mano, ma dovranno comunque pervenire entro il termine sopra indicato.(http://www.torbieresebino.it/rinnovo-del-consiglio-di-gestione-della-riserva/).  

Come da Statuto il Presidente dell' Ente viene eletto dalla Comunità della Riserva a maggioranza assoluta delle quote di partecipazione assegnate.
I candidati devono essere in possesso dei requisiti di eleggibilità alla carica di consigliere comunale ed avere acquisito una specifica competenza tecnico amministrativa nelle attività attribuite dall’Ente conseguente a studi compiuti, ad esperienze lavorative maturate, e cariche pubbliche ricoperte.
Il Presidente dura in carica cinque anni.

La seduta è aperta al pubblico.

Lamette: in previsione un nuovo canale di connessione tra Riserva e lago


In progetto l’apertura di un quinto canale nella zona delle lamette, grazie alla partecipazione al bando di cofinanziamento indetto dalla Fondazione Cariplo, dal titolo "Capitale Naturale” .

L’Ente Riserva vi aderisce in partenariato (capofila individuato nel Parco Alto Garda Bresciano; progetto denominato “Capitale lacustre nei grandi laghi ”GARDI.I.A.N. – Garda, Idro , Iseo Acqua Natura”) con l’obiettivo di incrementare le condizioni di ossigenazione dell’area delle Lamette migliorandone lo stato ecologico generale. In particolare è prevista l’apertura di un canale, nella porzione ovest della Lametta, consentendo definitivamente il ricircolo delle acque e la migrazione dei popolamenti ittici per la riproduzione che, come osservato negli ultimi 7 anni per mezzo di indagini mirate, sfruttano queste acque ricche e protette proprio allo scopo riproduttivo e di primo accrescimento del novellame.

Nel corso dei decenni, dall’interruzione dello sfruttamento antropico di queste aree, alcune porzioni di specchi d’acqua sono state invase dal canneto, con il progressivo interramento e la perdita di funzionalità, con un parziale isolamento dal lago e la diminuzione della capacità di ricircolo delle acque, di fatto portando ad un peggioramento progressivo della qualità ambientale del sito.

Già a partire dal 2008 i canali di connessione tra il lago d’Iseo e le Lamette sono stati soggetti ad opere di riqualificazione: spurgo di 3 canali sul lato nord est, intervento proseguito poi nel 2015 con la riapertura di un quarto canale.

Ora con la partecipazione al bando si prospetta l’apertura di questa ultima via di collegamento con il lago, per massimizzare la capacità di ricircolo delle acque, migliorandone le qualità chimico-fisiche (principalmente saturazione di ossigeno, ossigeno disciolto e temperatura), agendo in modo positivo sull’intero sistema biologico.

immagine tratta dalla relazione tecnica

Il progetto prevede la realizzazione, per mezzo di escavazione meccanica, di un nuovo canale dell’ampiezza media di circa 11 metri e profondità di 1,5 m. In fase di progettazione esecutiva verranno affrontate tutte le opzioni tecniche di intervento, ritenendo però come unica perseguibile la realizzazione dello scavo a partire dal fronte rivolto verso il lago, procedendo verso sud-est per mezzo di un pontone.

immagine trata dalla relazione tecnica

Documentazione: (29_2019190903_-_ELENCO_INTEGRAZIONI19013_D_T001_A_-_TAVOLA_DI_PROGETTO19013_D_R002_A_-_COMPUTO_METRICO_ESTIMATIVO19013_D_R001_A_-_RELAZIONE_TECNICA;1C_ALLEGATO_II_LOCALIZZAZIONE_DETTAGLIO1B_ALLEGATO_I_COROGRAFIA1A_STUDIO_DI_FATTIBILITA_CARIPLO_2019_-_TORBIERE​

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Augurando che vada tutto a buon fine, come associazione speriamo che in futuro si possa intervenire anche nelle Lame, per salvaguardare  le vasche di acqua bassa e limpida, alimentate da sorgente sub affiorante e raramente soggette a gelate, presenti nella zona est in territorio iseano, allo stato attuale però invase dal canneto e in avanzato stato di interramento. Da ricordare che proprio tale zona ospitava (l'ultima segnalazione pare risalga al 2003) l’unica popolazione stabile, nota in l’Italia, di libellula Leucorrhinia pectoralis, le cui esigenze ecologiche richiedono proprio il ripristino di specchi d’acqua di tal fatta, ambienti essenziali per la sopravvivenza della libellula e di molte altre specie. Per garantire quindi un habitat diverso nel cuore della Lama, come aveva suggerito a più riprese il nostro caro Angelo Danesi, sarebbe importante anche riattivare la strada esistente che porta alle vasche e che potrebbe fungere anche da importante accesso ai mezzi antincendio.

Pulizia Lamette: arriva anche il supporto della protezione Civile di Pontevico

Approvato dal Consiglio di gestione (27_2019) lo schema di convenzione tra la Riserva Naturale Torbiere del Sebino e il Gruppo di Protezione Civile di Pontevico con lo scopo principale di provvedere alla rimozione dei rifiuti presenti nella zona delle Lamette.

Come noto nell’area a lago della Riserva si è depositata una consistente quantità di rifiuti, in parte asportati con alcune operazioni di pulizia partite già nel 2018. Massiccia la presenza di plastica anche di piccole dimensioni (bottiglie, tappi, cotton fioc, accendini, ecc,) intrappolata tra le canne, il cui accumulo è destinato a rinnovarsi trattandosi di materiali provenienti dal lago.

Dopo la convenzione concordata con il gruppo sub Iseo, si è quindi reso disponibile anche il supporto dei volontari della protezione Civile di Pontevico che sono dotati di mezzi operativi adeguati. Le attività di rimozione dei rifiuti sono coordinate dall’Ente gestore della Riserva ed effettuate con la collaborazione dell’autorità di Bacino dei Laghi di Iseo, Moro ed Endine e il Comune di Iseo.